In attesa di capire come verrà risolto questo delicato nodo che riguarda almeno 4mila insegnanti e personale Ata va detto che il piano contenuto nelle bozze del Miur risulta comunque piuttosto oneroso. La sola obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro di 200 ore annue negli ultimi due anni di tecnici e professionali presenta un conto di circa 75 milioni l’anno. Poi ci sarebbe l’ipotesi di introdurre un credito d’imposta (“school bonus”), sulla falsariga dell’art bonus, per i privati che investono nella riqualificazione dell’istituto o in iniziative di orientamento; il ripristino della storia dell’arte nel biennio dei licei e degli istituti a indirizzo turistico; l’educazione musicale nelle scuole primarie l’educazione musicale e i percorsi di apprendimento precoce della lingua straniera in quelle dell’infanzia.
Alcune modifiche potrebbero arrivare anche sul fronte dell’orario di lavoro, per premiare il personale che dà una maggiore disponibilità. Sul fronte precariato, invece, nelle bozze del Miur per ora è ipotizzata una misura per ridurre drasticamente le supplenze di un solo giorno, massimo di una settimana, utilizzando personale di ruolo.
Fonte: pensionioggi
L'articolo Quota 96, in arrivo il “pacchetto scuola” con i preprensionamenti è stato pubblicato su Finanza in Chiaro.